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Mercoledì, 17 Aprile 2024 - Comunicato stampa
I cittadini di Lona Lases si mettono in gioco per garantire la sicurezza pubblica e la legalità. Nel pomeriggio di ieri, il sindaco del paese cembrano e il commissario del Governo, Filippo Santarelli, hanno sottoscritto il “Protocollo per la sicurezza urbana partecipata”, che consente la creazione di gruppi di persone, le quali contribuiranno con attività di supporto. Ogni gruppo avrà un proprio coordinatore, il quale si relazionerà con le amministrazioni locali e le forze dell’ordine, alle quali spettano “istituzionalmente” (lo chiarisce esplicitamente il documento, ndr.) i compiti di prevenzione e di controllo del territorio.
Il primo cittadino di Lona Lases ha evidenziato come si tratti della prima risposta che la comunità intende dare, dopo le vicende giudiziarie a contrasto della criminalità organizzata che l'hanno vista, suo malgrado, protagonista e allo stesso tempo un segnale di forte cambiamento rispetto al passato, reso possibile dal senso civico e rispetto delle regole che caratterizza i cittadini di Lona Lases. Sul ruolo e sulle attività dei gruppi spontanei è tornato anche il commissario Santarelli: “Istituzioni e cittadini danno vita oggi, così come avvenuto in altre parti del territorio, ad un ampio sistema di sicurezza integrata che affianca gli interventi di competenza esclusiva delle forze di polizia. Le iniziative avviate dai cittadini saranno indirizzate, prioritariamente, a favorire ed a migliorare la conoscenza reciproca nell'ambito del comune”.
L’incontro è stata l’occasione per presentare il nuovo sistema di telecamere, installato negli scorsi giorni da Trentino Digitale, per la videosorveglianza. All’incontro ha partecipato anche il direttore generale, Kussai Shahin, che ha sottolineato il compito di affiancamento di Trentino Digitale: “Il nostro intervento è la risposta alla richiesta avanzata, a suo tempo, dal commissario straordinario Alberto Francini e, nelle scorse settimane, dal Comune di Lona Lases (socio della nostra società) e dal Commissariato del Governo, d’intesa con la Provincia autonoma di Trento. In pochi giorni abbiamo provveduto all’installazione dei sistemi di lettura del traffico veicolare e di rilevamento delle targhe, integrati con la rete in fibra ottica, ed ora a disposizione delle forze dell’ordine”.